Interprete: qual è il suo ruolo
L’interprete di conferenza assicura il servizio di traduzione nell’ambito di incontri, convegni o conferenze, di natura per esempio politica, giuridica, economica, finanziaria, scientifica, culturale o religiosa, per istituzioni nazionali, europee, internazionali o in ambito privato. L’interprete di conferenza opera attraverso le modalità di interpretazione simultanea, consecutiva, chuchotage e traduzione a vista.
Tutti i professionisti Assointerpreti si sono formati nelle migliori scuole per interpreti, in Italia e all’estero, e hanno maturato un’esperienza professionale almeno decennale, specializzandosi in un numero ristretto di settori.
Un bravo interprete consente di rendere efficace la comunicazione tra i partecipanti a un determinato evento, con particolare attenzione agli aspetti interculturali che, se ignorati, possono compromettere la comunicazione.
Sarà lui a prendere le decisioni necessarie in modo autonomo e responsabile, scegliendo fonti documentali e terminologiche attendibili e pertinenti al contesto in cui si trova ad operare.
In un mondo in cui le frontiere nazionali sono sempre meno difficili da superare, lo scenario di un incontro di lavoro prevede molti partecipanti, diverse lingue, necessità di risparmiare tempo.
Per questo motivo la figura professionale dell’interprete è in continua evoluzione, richiedendo una specializzazione sempre maggiore.
Storicamente, l’invenzione della traduzione simultanea viene fatta normalmente risalire ai Processi di Norimberga, ma risale in realtà a qualche decennio prima e precisamente al 1927, alla Conferenza Internazionale del Lavoro di Ginevra. Da allora, la tecnologia per la trasmissione dei suoni è notevolmente progredita e oggi le cuffie calzate dai congressisti captano le voci degli interpreti grazie a sofisticati sistemi di trasmissione radio e/o infrarosso.