Archeologo: qual è il suo ruolo
Per comprendere a fondo la professionalità dell’archeologo è d’obbligo partire dalla scienza sulla quale si basa la sua attività, ovvero l’archeologia. L’archeologia si basa essenzialmente su tre attività: gli scavi, le ricerche e la catalogazione dei reperti. Gli scavi sono solitamente commissionati e programmati dalla Soprintendenza ai Beni Arecheologici, oppure da enti universitari e fondazioni private.
Le ricerche riguardano la documentazione relativa agli scavi effettuati.
La catalogazione dei reperti consiste nell’ordinare e schedare il materiale rinvenuto attraverso l’utilizzo di precisi metodi scientifici.
L’archeologo è il profilo che studia i siti e i reperti che hanno un valore storico. Si tratta di una figura professionale che si occupa della catalogazione, conservazione e valorizzazione di aree e oggetti che hanno una valenza storico-artistica. La sua attività si svolge attraverso lo studio delle civiltà antiche e dell’ambiente in cui vivevano. Operativamente chi lavora in un sito archeologico analizza i manufatti raccolti al fine di identificare un significato e una collocazione spazio-temporale.